giovedì 24 novembre 2011

In my bookshelf #5

Questo mese è saltato praticamente tutto a causa dei miei impegni legati alla tesi. Dato che avevo qualche minuto di tempo ho pensato di dedicarlo alla rubrica In my bookshelf, altrimenti sarebbe saltata anche questa!
Questo mese ho comprato parecchi libri perché a Dicembre non ne comprerò nessuno. Dicembre, infatti, è il mese in cui la Legge Levi vieta gli sconti sui libri. E' vero che, ormai, compro quasi sempre libri usati (non è raro, infatti, trovare tra i miei acquisti e tra le mie letture in generale libri ormai fuori catalogo), un po' per via dei prezzi a volte proibitivi dei libri nuovi, un po' per protesta e un po' perché non navigo nell'oro. 
Vediamo nel dettaglio cosa campeggia sul mio termosifone questo mese!

Tra i libri usati e/o scontati perché difettati (io questi difetti non li ho mai trovati) ho comprato:

Autore: Isaac Marion
Titolo: Warm bodies
Prezzo: 14,50
Editore: Fazi
Pagine: 300

Trama

R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un universo pieno di stupore, di nostalgia. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un'esplosione di colori nei paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l'amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avrà inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d'un tempo, e una rinascita, le cui conseguenze saranno del tutto inimmaginabili... Divertente, dark, forte di una scrittura acuminata e intelligente, “Warm Bodies” esplora cosa accade quando il freddo cuore di uno zombie viene tentato dal calore dell'amore umano.  

Autore: Scarlett Thomas
Titolo: L'isola dei segreti
Prezzo: 6,90 €
Editore: Newton Compton
Pagine: 336

Trama

Sono giovani e motivati. Hanno poco più di vent'anni. E hanno voglia di cambiare vita. La loro grande opportunità si nasconde dietro una semplice e all'apparenza innocua inserzione sul giornale: "Giovani brillanti cercasi per grande progetto". Un breve colloquio di presentazione, un sorso di caffè... e i nostri sei aspiranti eroi si ritrovano sulla spiaggia di una misteriosa isola. Non sanno come ci sono arrivati, non sanno chi ha assegnato loro quelle stanze simmetriche, tre per le ragazze e tre per i ragazzi, chi ha dato loro cibo e acqua in abbondanza. Soprattutto non sanno cosa devono fare.

Autore: Jurek Becker
Titolo: Jakob il bugiardo
Prezzo: 7,23 € (fuori catalogo)
Editore: Feltrinelli
Pagine:  252

Trama 

Nella vicenda del commerciante polacco Jakob c'è un paradosso esistenziale che trascende ogni contingenza storica. Dal momento che vive in un mondo stravolto, per essere creduto Jakob deve mentire e per dare una vera buona notizia deve inventare una storia fasulla. Grazie infatti alla bugia di possedere una radio, può comunicare agli altri membri del ghetto che i russi stanno riconquistando i territori occupati e che si avvicina così la liberazione. Ciò mette in moto una serie di reazioni a catena, di cui il povero venditore si trova a essere il centro. Rinasce la speranza, il ghetto si rianima, e tuttavia la pietà da cui era nata la bugia non riesce a scongiurare il dramma..  

Autore: Patrick Dennis
Titolo: Zia Mame
Prezzo: 12 €
Editore: Adelphi
Pagine:  384

Trama 

«“Zia Mame” incanta, seduce, diverte sia i lettori colti sia la grande massa dei cosiddetti lettori comuni. Da molti anni non ridevo tanto. Patrick Dennis abolisce (sembra abolire) tutto ciò che è pensiero, sentimento, dolore; e si abbandona a una grandiosa esaltazione e glorificazione del comico, come se nulla d’altro esistesse nella vita. Quasi sempre i libri che fanno ridere sono belli: perché il riso è una delle massime divinità dell’esistenza e della letteratura. Qui sono presenti quasi tutte le forme del comico: il rabelaisiano, il dickensiano, la farsa, il vaudeville, il film con le torte in faccia, sebbene quella dickensiana sia di gran lunga preponderante. Ora “Zia Mame” è una torta di marzapane, piena di liquori e di marmellate: una torta pesantissima, che all’improvviso balza nell’aria e vola velocissima e senza peso. Ora è un timido squillo: il riso sembra vergognarsi di se stesso, e poi si scatena, viola qualsiasi limite, e ci lascia esausti e con gli occhi pieni di lacrime.»
 
Tra i libri nuovi, tascabili e con prezzi non superiori ai 10€ perché comprati appositamente nei posti in cui erano scontati, ho acquistato: 


Autore: David Grossman
Titolo: Che tu sia per me il coltello
Prezzo: 9,50 €
Editore: Mondadori
Pagine: 336

Trama 

In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile - si stringe nelle braccia - sembra volersi isolare dagli altri. E' un gesto che lo commuove e lui, Yair, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione, e Miriam ne resta colpita, forse un poco sedotta. Accetta anche se spera di trasformare le parole in fatti, perché quella in cui lei crede è un'intimità assoluta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Miriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani, e la sensualità che si nasconde nelle parole. E' una scoperta lenta e dolorosa. Perché Yair - istintivo, spaventato, infantile - nel concentrarsi su se stesso e nel preoccuparsi del proprio fascino, non riesce a capire ciò che Miriam gli sta raccontando per davvero. Solo col tempo si accorge che ognuna delle lettere di questa donna, così generosa nel ricevere e nel dare, racchiude qualcosa di assolutamente inatteso: lei si rivela una creatura di singolare intensità, che ha sofferto, ha lottato, e per questo può condurlo a una svolta nella sua vita interiore. Soltanto lì Yair a poco a poco si ritrae per fare emergere la straordinaria figura di Miriam. Il ritratto di due persone che, nel condividere la parte nascosta di se stessi, inventano un mondo e il linguaggio per esprimerlo.


Autore: Jonathan Lethem
Titolo: Chronic City
Prezzo: 10 €
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 457

Trama

Chase Insteadman è l’ex bambino prodigio di un vecchio telefilm. Tira avanti sfruttando ciò che resta della fama passata e il rinato interesse dei media per la sua relazione con Janice Trumbull, un’astronauta bloccata nello spazio, dalla quale riceve e-mail d’amore. A Chase si affianca Perkus Tooth, un ex critico musicale disoccupato con la passione per i cheeseburger, le cospirazioni e l’arte. Perkus aiuterà l’amico durante un percorso di formazione che lo condurrà a rivedere la sua ingenua interpretazione della realtà, andando oltre l'apparenza. Lo scenario è l’autoreferenziale isola di Manhattan, lacerata fra la decadenza culturale odierna e un glorioso passato intellettuale, terrorizzata da una gigantesca tigre che semina distruzione per le strade abitate da gente ricca, ossessionata dalla fama e da lettori del New York Times che preferiscono leggere la rivista in una versione war-free scaricabile da internet, che non tiene conto dell’11 settembre. Chronic City è un vivido ritratto di Manhattan e delle sue paranoie, raccontate attraverso gli occhi di un outsider, con lo humor e la straordinaria immaginazione di Jonathan Lethem.

Autore: John Ajvide Lindqvist
Titolo: Lasciami entrare
Prezzo: 12,50 €
Editore: Marsilio
Pagine: 464

Trama 

A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l'inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali, ma anche c'è anche chi pensa all'opera di un serial killer. Mentre nel quartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle imprese dell'assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l'ora della rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano a scuola. Ma non è l'unica novità nella sua vita, perché Oskar ha finalmente un'amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i due ragazzini diventano più che semplici amici. Ma c'è qualcosa di strano in Eli, dal viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte... 

Autore: Dan Simmons
Titolo: Hyperion
Prezzo: 4,90 €
Editore: Fanucci
Pagine: 455

Trama

Nel 2700 gli esseri umani, grazie allo sviluppo della tecnologia dei teleporter, si spostano istantaneamente nella galassia, ma un terribile esperimento, il Grande Errore, ha causato la distruzione della Terra e la diaspora dell'uomo nello spazio, dando vita così a una nuova federazione che unisce tutti i mondi abitati: l'Egemonia dell'Uomo. Alla vigilia dell'Armageddon, sette pellegrini affrontano un ultimo viaggio verso Hyperion, in cerca delle risposte agli enigmi della loro vita. Ognuno di loro deve raccontare agli altri la propria storia, per farsi conoscere e dimostrare di non essere una spia. I racconti dei sette ruotano intorno ai mondi e alle difficoltà che circondano lo spazio: dalla minaccia degli Ouster, discendenti dei primi coloni che fanno a meno della tecnologia, al ruolo della Chiesa Shrike, temuta da tutti. E in questi racconti, di una bellezza sfolgorante, sta la chiave che permetterebbe loro di salvare l'umanità.  

Con la tessera Mondolibri ho acquistato due libri:

Autore: Kyung-Sook Shin
Titolo: Prenditi cura di lei
Prezzo: 16,50 €
Editore: Neri Pozza
Pagine: 224

Trama 

È una bella giornata quella in cui Park So-nyeo lascia il suo paese, in una regione contadina, e si avvia a Seul per far visita ai figli. Ha dedicato loro tutta la sua esistenza, cercando di proteggerli dalle avversità della vita e, ora che è un'anziana signora, vorrebbe che i figli le restituissero almeno una piccola parte del grande amore che ha nutrito per loro. A Seul c'è una metropolitana immensa con tredici linee e milioni di viaggiatori ogni giorno. In un'affollata stazione avviene l'irreparabile. Park So-nyeo si perde. Potrebbe servirsi della segnaletica per ritrovare la strada oppure telefonare ai figli o al marito. Potrebbe, ma c’è un problema, un grave problema: Park Son-nyeo soffre di una malattia che i figli ignorano... l'alzheimer. Alla notizia della scomparsa della madre, la figlia, una giovane e bella scrittrice, viene presa da un'ansia irrefrenabile che la spinge a porsi domande mai formulate prima: che ne sa lei, ragazza istruita della grande città, della sua vecchia madre confinata e abbandonata in un paesino, come una parente di cui vergognarsi? Che ne sa dei suoi improvvisi mal di testa? Che ne sa del fatto che è stata costretta a farsi leggere da un'amica il libro che lei ha scritto? Il figlio non regge l'attesa. Esce e va a distribuire la foto di sua madre alla gente per strada. «Perché non sono andato a prenderla alla stazione?» si chiede. «Perché non sono diventato l'avvocato che lei voleva io fossi? Perché io, che sono la luce dei suoi occhi, non ho badato a lei, non l'ho accudita e amata fino in fondo come lei ha amato me?» Il marito si rende per la prima volta conto che sua moglie si è sempre occupata silenziosamente, tenacemente, quotidianamente di lui, ma non è mai avvenuto il contrario. E lei, Park So-nyeo, girovaga per le strade senza meta, finché non scorge un funesto segno della sua fine: l'immagine della propria madre defunta. «In tutta la mia vita», dice «ho sempre avuto il disperato bisogno di una madre».


Autore: Tess Callahan
Titolo: Il mio migliore amico
Prezzo: 19,50 €
Editore: Frassinelli
Pagine: 372

Trama 

Tra April e Oliver, amici sin dall’infanzia, c’è sempre stato qualcosa di più. Eppure negli anni le loro strade si sono separate, e quel legame apparentemente indissolubile sembra svanito. Finché la morte del fratello di April non li fa incontrare di nuovo. Così Oliver, il ragazzo serio e responsabile, il brillante studente di legge, appena fidanzato con Bernadette, torna a casa per prendersi cura della fragile April, sempre preda di passioni distruttive e completamente priva di punti di riferimento. È un incontro, il loro, che risveglia ricordi e sentimenti sopiti, che riporta alla luce segreti condivisi e soprattutto la verità su quel legame, che neanche il tempo ha potuto cancellare.

E in più, come se non avessi abbastanza libri in casa e non ne avessi acquistati abbastanza, ho anche preso un libro in biblioteca (perché la mia dipendenza mi porta anche a non essere in grado di uscire dalla biblioteca a mani vuote!):


Autore: Jeanette Winterson
Titolo: Scritto sul corpo
Prezzo: 9,50 € (fuori catalogo)
Editore: Mondadori
Pagine: 210


Trama

Una storia d'amore e una meditazione sul corpo, nella sua concretezza fisica e come deposito di sentimenti ed emozioni. Oggetto d'amore è una donna sposata, protagonista invece un narratore il sui sesso non viene mai specificato: una voce che riflette e racconta, la passione, l'eros, la differenza sessuale,la perdita, parlando contemporaneamente al maschile e al femminile. 


E voi, invece, cosa avete messo sulle vostre mensole?

sabato 19 novembre 2011

Recensione: Appuntamento a Glenmara

Autore: Heather Barbieri
Prezzo: 10,90
Editore: Bur
Pagine: 290
Il mio voto: 2 segnalibri e mezzo d'incoraggiamento

Trama


Ripartire, disfare un punto nella trama della vita e prendere in mano un filo nuovo: è qualcosa che Kate non può più rimandare, ora che la sua carriera di stilista va a rotoli, l’uomo che amava l’ha piantata in asso, e sua madre non c’è più. Quel che le serve è una vacanza, niente più che un temporaneo cambio d’orizzonte. Perciò decide di volare lontano da Seattle, nell’Irlanda dei suoi antenati, dove il destino la sta aspettando per condurla verso una sosta fuori programma, una trascurabile deviazione nel villaggio gaelico di Glenmara. Qui l’incontro con Bernie e le sue amiche, le ragazze del circolo del merletto, sarà l’innesco di un’inattesa, eccitante magia capace di trasformare la vita di ciascuna di loro. E lo scontro con Sullivan riaprirà un’altra partita che sembrava chiusa una volta per tutte: quella con l’amore. 


La mia recensione

La stagione sbagliata.

Sono sempre stata convinta, fin da bambina, che i libri avessero le stagioni. Ogni libro ne possiede una. Le parole scelte per raccontare una storia ci avvolgono, ci abbracciano, ci rivestono come fossero degli abiti. Gli abiti del nostro cuore, della nostra anima. 
Le storie colorate, frivole e leggere appartengono all'estate, come dei bermuda dalla fantasia floreale. Quelle invece serene, tenui e delicate fanno parte della primavera, come una camicietta scollata, magari in seta color pesca. Proprio come la storia narrata in Appuntamento a Glenmara, una storia di fresco cotone biologico color acqua marina.
Leggere un libro nella stagione sbagliata rovinerà, irrimediabilmente, il nostro giudizio su di esso, perché i nostri sentimenti, le nostre sensazioni, non entreranno del tutto a contatto con le parole impresse sulle pagine. Come se rimanessero due cose separate, in un rapporto di fredda e superficiale conoscenza, senza coinvolgimento, senza approfondimento, senza emozioni. Perché d'inverno non si potrà mai apprezzare, pienamente, la sensazione di lino sulla pelle.
Ed è proprio questo che mi è successo con Appuntamento a Glenmara, un libro che, se lo avessi letto in primavera, forse avrei apprezzato un po' di più.
La storia narrata è molto semplice: Kate, stanca della vita a Seattle che, nel recente passato, le ha regalato solo dispiaceri, decide di partire per una vacanza in Irlanda, terra originaria della madre, che le è stata portata via da un cancro. Per via di una serie di incidenti sbarca a Glenmara, piccolo villaggio gaelico aggrappato alle tradizioni, e non riesce più a staccarsi dalle persone che lo abitano. 
La passione di Kate per la moda e la tenacia delle donne del luogo che si riuniscono settimanalmente per il Circolo del merletto daranno vita ad un audace atelier di biancheria intima.
Insieme a Aileen, Moira, Bernie, Oona e Coleen, Kate ritroverà la voglia di vivere, di innamorarsi di nuovo, e il dolore per la perdita della madre, per la sua storia d'amore finita male e per l'insuccesso della sua collezione di abiti finirà con lo sparire, lasciando il posto ad una nuova speranza, una nuova vita.
La storia è ben narrata, con uno stile fluido e piuttosto semplice. Così semplice, però, da risultare superficiale, poco approfondito. Nonostante l'autrice ci racconti le esperienze di vita di tutti i protagonisti della storia non entra mai, veramente, nel dettaglio. Non ci si riesce, così, ad emozionare per la storia di Sullivan o per quella della povera Moira, storie che avrebbero meritato un po' più di attenzione per i particolari. Tutto scorre lentamente e velocemente allo stesso tempo, senza lasciare nulla nel cuore di chi legge. Una storia fresca e poco impegnativa, non adatta ai colori caldi e intensi dell'autunno.

venerdì 18 novembre 2011

In libreria

In libreria la riedizione di un romanzo molto famoso e apprezzato dal pubblico. Se vi piacciono i romanzi storici questo è il libro che fa per voi! 
Dal romanzo è stato tratto un film nel 1999, uscito nelle sale italiane nel 2001, dal titolo The last September diretto da Deborah Warner e che vede nei panni di Lady Myra Naylor la bravissima Maggie Smith.


Titolo: L'ultimo settembre
Autore: Elizabeth Bowen
Editore: Neri Pozza
Pagine: 304
Prezzo: 14.50
Data di pubblicazione:  17 Novembre 2011
Trama

Irlanda, Contea di Cork, 1920. Seria e composta come si conviene a una diciottenne dell'aristocrazia anglo-irlandese, i capelli intrecciati coi nastri che scendono in bella mo­stra sulle spalle, la candida camicia coi fiori bianchi che esaltano la sua giovanile innocenza, Lois accoglie insieme con Sir Richard e Lady Naylor, gli zii coi quali vive dopo la prematura scomparsa dei suoi genitori, i coniugi Montmorency, ospiti attesi da tempo nella grande dimora di Danielstown. L'ampia facciata della casa fissa fredda il declivio dei prati, i cani trotterellano nell'atrio, quando Francie Montmorency, la mano a proteggere la veletta viola agitata dal vento, e suo marito Hugo oltrepassano la soglia della villa in cui hanno vissuto dodici anni prima gli spensierati anni della giovinezza.
Raggiungeranno la camera blu, la stanza degli ospiti con i gerani sul tavolo da toilette , il grande letto e un fresco odore di cretonne appena candeggiato. Divideranno le ore con Sir Richard e Lady Naylor, affettuosi amici di sempre, con Lois, così impaziente di vivere e di amare, con Lauren­ce, l'altro nipote dei Naylor, un giovane intellettuale dall'aspetto etereo la cui vita emotiva trascorre futilmente in attesa del prossimo pasto. Giocheranno a tennis nei campi allestiti attorno alla villa, dove accorreranno i rampolli dell'aristocrazia anglo-irlandese, fanciulle meravigliose e fanciulle che nessuno vuole sposare, colonnelli e giovani ufficiali che animeranno le danze e allieteranno gli astanti con la loro galanteria. Ma non rivivranno gli spensierati anni della loro giovinezza.
Danielstown è, infatti, la stessa soltanto per occhi distratti ed estranei. I davanzali bianchi mostrano bolle di vernice, come se la casa abbia trascorso un giorno ai tro­pici. Dalle pareti, le foto di reg­gimenti, dei  Naylor riuniti, dei vicini di casa di una ge­nerazione precedente, emanano una vaga cupezza. Sulle librerie sfila una parata di elefanti di ebano di cui nessuno ricorda l'origine. Sui campi di tennis, nei giorni di pioggia, si riversa il bestiame. E tra un tè e l'altro, una partita di tennis e l'altra, gli aristocratici ospiti discorrono smarriti della guerra che già insanguina le strade della Contea chiedendosi «cosa fare oltre a cercare di non farci caso».
Magnifico romanzo sul tramonto dell'aristocrazia anglo-irlandese al tempo dell'efferato conflitto tra l'ira, l'esercito repubblicano irlandese, e i Black and Tans inglesi, L'ultimo settembre apparve per la prima volta nel 1929 e incontrò subito il favore della critica. Nel decennio successivo, l'opera di Elizabeth Bowen fu unanimemente accostata agli scritti di Virginia Woolf, E. M. Forster e Henry James.

"Grandioso romanzo della decadenza e della fine della riottosa aristocrazia angloirlandese letteralmente circondata dal fuoco e poi distrutta, mentre compie i suoi riti, dalla guerra d'indipendenza irlandese contro la Perfida Albione."
-Laura Lilli, la Repubblica-

"Un romanzo brillante... Una straordinaria combinazione di
commedia sociale e tragedia privata".-The Times Literary Supplement -

L'autrice

Elizabeth Bowen è una delle più grandi scrittrici irlandesi, nata a Dublino nel 1899. Autrice di numerosi romanzi di successo, tra i quali La casa a Parigi (The House in Paris, 1935), La morte del cuore (The Death of the Heart, 1938, di prossima pubblicazione in questa stessa collana), Nel cuore del giorno (The Heat of the Day, 1949), ricevette la laurea honoris causa in letteratura dal Trinity College di Dublino e dall'Università di Oxford, e nel 1948 fu insignita dell'onorificenza britannica CBE - Commander in the Order of the British Empire. È morta nel 1973.


lunedì 14 novembre 2011

A Novembre in libreria

Dopo diversi giorni di assenza, non esattamente voluta ma il mio corpo si sta lentamente decomponendo a causa dell'elevata ansia di questo periodo (a breve terminerò infatti di scrivere la tesi), sono tornata con una bella anteprima! La Elliot è, lo ammetto, una delle mie case editrici preferite e non solo perché pubblica Christopher Moore (e già, solo per questo, meriterebbe il primo posto in assoluto) ma perché ha un catalogo davvero intrigante e un'attenzione per i dettagli che io, fanatica come sono, non posso che apprezzare. E che copertine poi! Ok, basta con questa sviolinata. Il libro che vi voglio presentare è vincitore dell'August Prize ed è stato pubblicato in patria più di dieci anni fa, nel 1997, riscuotendo un enorme successo tra i suoi lettori che lo ha reso un bestseller, tradotto in più di 24 Paesi.

Titolo: Strega d'Aprile
Autore: Majgull Axlesson
Editore: Elliot
Pagine: 420
Prezzo: 16.50
Data di pubblicazione: 16 Novembre 2011

Trama 

Gravemente disabile, Desirée giace in un letto d’ospedale sognando, pensando. Non può camminare né parlare ma ha altre capacità. È una Strega d’Aprile: è chiaroveggente e onnisciente ed è in grado di viaggiare nel tempo e nello spazio, in un mondo che le sarebbe altrimenti negato. La madre, che alla nascita l’ha abbandonata alle cure dello Stato, ha poi adottato tre bambine, nessuna delle quali è al corrente dell’esistenza di una quarta sorella. Nonostante le sue difficoltà, con l’aiuto di un computer e di un dottore, con cui lentamente instaura un rapporto sentimentale molto particolare, Desirée impara a comunicare con il mondo esterno, ottiene straordinari risultati negli studi della fisica quantistica e usa le sue capacità paranormali per seguire la vita della madre e la sua relazione con le figlie adottive. Consapevole che non le resta ancora molto tempo e convinta che una delle sue sorellastre l’abbia derubata della vita che sarebbe altrimenti spettata a lei, Desirée decide di servirsi dei suoi poteri per regolare i conti una volta per tutte. Un giorno ognuna delle tre donne riceve una lettera misteriosa che la costringe a esaminare sia il proprio passato sia il presente, mettendo in moto una complessa rete di ricordi, rimpianti e scontri che porteranno a un finale sconvolgente. Il racconto potente e fantastico racchiuso in questo originalissimo romanzo viene valorizzato dal talento dell’autrice nel rendere atmosfere ricche di suspense e di penetrante tensione, popolate di personaggi indimenticabili.

L'autrice

Majgull Axelsson è nata in Svezia nel 1947. E' una giornalista, autrice di romanzi tradotti in diverse lingue e di testi teatrali di grande popolarità. Ha condotto alcune inchieste su temi forti e molto attuali, quali il lavoro infantile, la prostituzione minorile e la vita dei bambini di strada in America Latina. Ha debuttato con successo nel 1994 con il romanzo Långt borta från Nifelheim e nel 1996 ha pubblicato un lavoro sui nuovi poveri in Svezia. Nel 1997 Strega d’Aprile è divenuto in brevissimo tempo un bestseller internazionale, è stato tradotto in 24 Paesi e ha ottenuto i più importanti riconoscimenti letterari svedesi.


domenica 6 novembre 2011

A Novembre in libreria

Titolo: La Città & la Città
Autore: China Miéville
Editore: Fanucci
Pagine: 384
Prezzo: 12.90
Data di pubblicazione: Novembre 2011

Trama

Immaginate due città, separate e unite allo stesso tempo, in un punto indefinito dell’Europa.
Figlie della catastrofe post-sovietica. Due città sovrapposte, che condividono lo stesso spazio, ognuna con le proprie strade, i propri palazzi, i propri cittadini, la propria storia, la propria identità. Un’anomalia spazio-temporale, un capriccio tecnologico, un errore nella creazione, una scissione a un certo punto della storia? Tutto questo, o forse no. Per un cittadino dell’una il più grave reato è quello di vedere un cittadino dell’altra: sono due mondi vicinissimi, eppure incomunicabili, e la punizione per chi trasgredisce è certa e impietosa. Così tutti sono abituati fin dalla nascita a non-vedere, a sfuggire ogni forma di contatto con gli altri che pure sono lì, sotto i loro occhi e a portata di mano. Viene scoperto un delitto, in una delle due città, e le indagini portano fino all’altra città, e poi oltre, in un’altra realtà che nessuna delle due sembra conoscere, e che forse le trascende entrambe.

Un romanzo che è allo stesso tempo una appassionante detective-story nel solco della tradizione noir del Novecento e una parabola della difficoltà di comunicare nel mondo alienato di oggi. China Miéville conferma, in quest’opera, tutte le sue eccezionali capacità di narratore e di manipolatore del linguaggio.


L'autore 

China Tom Miéville è nato a Norwich nel 1972. E' uno scrittore inglese di romanzi di fantasy e fantascienza. Ama descrivere le sue opere come "new weird" (in omaggio a scrittori delle riviste pulp e horror come Howard Phillips Lovecraft), e appartiene a un gruppo eterogeneo di scrittori definito talvolta New Weird che stanno cercando di liberare la fantasy dai cliché di genere e commerciali degli epigoni di Tolkien.
A diciotto anni si è trasferito in Egitto, dove ha insegnato inglese e si è interessato alla cultura araba e alla situazione politica mediorientale. Il suo primo romanzo, King Rat (1998), è stato nominato per il Bram Stoker Prize. Perdido Street Station (2000) ha vinto l’Arthur Clarke Award e il British Fantasy Award nel 2001. Fanucci Editore ha già pubblicato Un regno in ombra, Perdido Street Station, La città delle navi, Il treno degli Dèi e Il libro magico.

sabato 5 novembre 2011

Recensione: Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati

Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati è un libro particolare, forse anche un po' strano, e sono davvero felice di averlo scoperto su aNobii. Non è un libro, infatti, che hanno letto in molti ed è per questo che, anche se è stato pubblicato nel 2007, è già fuori catalogo. Io ho avuto l'opportunità di leggerlo grazie ad una delle biblioteche della mia città, Roma. Questo libro, senza dubbio, merita l'etichetta di "Perduti e Ritrovati" perché fa parte di quelle pubblicazioni passate quasi inosservate poiché sepolte da finti best seller e libri con copertine più invitanti.

Autore: Xiaolu Guo
Prezzo: 17,00 (fuori catalogo ma acquistabile scontato del 60% su Amazon.it)
Editore: Rizzoli
Pagine: 331
Il mio voto: 4 segnalibri

Trama

Quante parole servono per non perdersi nel groviglio di un paese (e di un cuore) stranieri? Z. sbarca a Heathrow dalla Cina. Nulla è come aveva immaginato. Pensa: "Sto in mezzo alla stanza, sono strana. Questo è l'Occidente". Ma il viaggio è cominciato, e fuori c'è Londra da vedere, davivere, da esplorare parola per parola. Il vecchio mondo si specchia e si deforma nei suoi occhi, nei suoi pensieri saggi e stralunati. Si incontrano al cinema, una sera. Lui è inglese e ha 20 anni più di lei. Nella sua casa e nel suo letto Z. scopre l'amore: un tormento sottile che le insegna le parole e al tempo stesso gliele toglie. È come partire un'altra volta, senza mappa e senza dizionario. Romanzo rivelazione di una delle voci più fresche e originali della narrativa contemporanea, "Piccolo dizionario cinese-inglese per innamorati" parla di noi e degli altri, dell'amore e di quanto sia difficile, e inevitabile, incontrarsi.

La mia recensione 

Delicate: agg. [features, fabric, touch, health, moment, situation, subject] delicato; [perfume] delicato, tenue; [china] fragile; [mechanism] sensibile.

La struttura di questo romanzo, un ben riuscito miscuglio tra un diario personale e una serie di appunti sulla lingua, è interessante, originale e costituisce la forza del libro intero. Ogni capitolo, infatti, si apre prendendo spunto da una nuova parola della lingua inglese che Z., la protagonista principale del libro, scopre ed impara. La lingua, in particolar modo la lingua inglese, è l'elemento cardine della storia raccontata dall'autrice: unisce due mondi distanti tra loro, l'oriente e l'occidente, ma li separa anche. Z., infatti, è un'aliena, una piccola ragazza cinese intimorita da una fredda e dispersiva Londra nella quale si è recata, quasi costretta dai genitori, per imparare l'inglese. La solitudine iniziale che accompagna Z. nel suo viaggio alla scoperta della città sparisce quando incontra l'uomo con il quale intraprenderà una storia. Lui, di vent'anni più grande di lei, è l'unica cosa che la incuoriosisce, che la scuote dal torpore, dalla solitudine e che la spinge a migliorare il suo inglese. Ma quest'uomo, allo stesso tempo, limita la sua voglia di conoscere il mondo occidentale che lei comprende così poco. Perché i verbi della lingua inglese cambiano? Perché gli inglesi usano due parole per indicare me?! Possibile che ci siano due persone all'interno della nostra persona: io e me?
Così, spaesata e triste, Z. si aggrappa con tutte le sue forze alla sua concezione dell'amore, al sentimento così profondo e devastante che prova per quest'uomo, il "tu" del romanzo, e si rifiuta di guardare oltre, di far entrare altre persone nella sua vita perché lui, sostiene, rappresenta il suo amore, l'unica ragione della sua vita aliena a Londra.
"<<Il mio corpo urla di desiderio per te>> hai detto.
La frase più bella che ho sentito nella mia vita. Il mio cattivo inglese non è degno del tuo bellissimo linguaggio. Penso che mi sono innamorata di te, ma il mio amore non è degno della tua bellezza."

Ma più Z. padroneggia l'inglese più si accorge di provare nostalgia per il suo Paese d'origine, per la sua cucina, le abitudini e la lingua. Si ritrova a scrivere intere pagine in cinese, tradotte dall'editore, e a confrontare alcune parole con i termini corrispettivi nella sua lingua madre per sentire più vicina a lei la sua casa, così lontana non solo fisicamente, ma anche e soprattutto mentalmente. Con il passare dei mesi, infatti, il senso di estraneità, il sentirsi aliena e incompresa svanisce e lei entra a far parte, sempre più, del mondo occidentale.
"Nel tuo mondo sto perdendo il mio mondo. Nel tuo dolore sto perdendo me stessa. Ogni cosa mi fa pensare a te, solo a te e al tuo mondo. Sono come una tappezzeria incollata al muro della tua casa: ti guardo e abbellisco la tua vita."
Un romanzo delicato che ci apre una finestra sulla cultura cinese, ma soprattutto sui sentimenti, profondi e contrastanti, che i cinesi, strappati brutalmente dalla loro terra, provano nel rapportarsi con noi occidentali.

martedì 1 novembre 2011

A Novembre in libreria

Arriva l'8 Novembre per Piemme Freeway il primo volume di una trilogia distopica e post-apocalittica. Si tratta di Dark Eden, in inglese Blood Red Road, una saga ancora in corso di pubblicazione che ha letteralmente stregato Ridley Scott il quale ha comprato i diritti per poterne fare un film ancor prima che il romanzo uscisse sul mercato.

Titolo: Dark Eden
Autore: Moira Young
Editore: Piemme
Pagine: 348
Prezzo: 17.00
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2011

Trama

Saba ha sedici anni, tutti trascorsi a Silverlake, una terra desolata che quasi non ricorda più il lago di cui porta il nome. La civiltà così come noi la conosciamo è sparita dalla faccia della terra e solo dei relitti, dei quali si è perso l’uso e il significato, stanno a ricordare che c’è stato un tempo, in cui tutto era diverso. Ma va bene così per Saba, fintanto che il suo amato gemello, Lugh, è con lei. Sarà una mostruosa tempesta di sabbia e l’arrivo di quattro cavalieri a cambiarle la vita. Perché rapiscono Lugh e a Saba non resta altra scelta che mettersi sulle sue tracce per salvargli la vita e riportarlo a casa. Per riuscirci dovrà superare molte prove, combattere molte battaglie, ma quello che otterrà in cambio – l’amore, l’amicizia, e una nuova consapevolezza – sarà la ricompensa per la perdita dell’innocenza.

“E il mondo è diventato rosso. Rosso vivo come il cuore del fuoco. Tutto. La terra, il cielo, la baracca, io, Lugh: tutto rosso. Una sottile polvere rossa riempie l’aria, si attacca a ogni singola cosa. Un mondo rossissimo. Non ho mai visto niente del genere prima. Io e Lugh ci guardiamo fisso. Sembra la fine del mondo, dico. La mia voce arriva attutita, come se parlassi da sotto una coperta. E poi, da quella caligine di polvere rossa, appaiono gli uomini a cavallo.”

L'autrice

Moira Young è stata attrice, ballerina e cantante d’opera, ma i suoi primi amori sono i libri e la scrittura. Originaria del Canada, adesso vive in Gran Bretagna con il marito. Dark Eden, primo volume della trilogia Dustlands Series, è il suo primo romanzo.