sabato 4 febbraio 2012

Sfida di letture A-Z

Finalmente aggiungo una lettera alla mia Sfida di letture dalla A-Z! Questo anno è cominciato proprio male, oserei dire in salita. Ma è ancora Febbraio, magari la mia voglia di leggere tornerà presto. Ho notato che alcuni di voi hanno deciso di avventurarsi, ne sono contenta. :)


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Recensione: Norwegian Wood


Autore: Haruki Murakami
Titolo: Norwegian Wood
Prezzo: 12 €
Editore: Einaudi
Pagine: 379
Il mio voto: 4 piume

Trama

Per le strade di Tokyo, affollato crocevia di solitudini, Toru e Naoko, due ragazzi non ancora ventenni, camminano insieme in silenzio. Non sanno cosa dirsi, o forse hanno paura, parlando, di sfiorare il segreto che li tiene sospesi in mezzo alla folla: il ricordo di una sconvolgente tragedia che qualche anno prima li ha legati e divisi per sempre. Una struggente storia d’amore ambientata nel clima inquieto del Sessantotto giapponese, tra lotte studentesche e passioni culturali e politiche. Scandito da una colonna sonora d’eccezione, dai Beatles ai Doors, da Bill Evans a Miles Davis, il libro è il racconto di un’adolescenza che già sfuma nel mito.

La mini recensione

Tokyo Love.

Non è semplice, affatto, recensire un libro come Norwegian Wood. Non avevo mai letto nulla di Murakami e mi domando perché io abbia aspettato tutti questi anni. Perché, per essere apprezzato veramente, questo libro va letto quando non si hanno ancora vent'anni. È un libro sull'innocenza e l'emotività tipiche dell'adolescenza, sulla profondità dei sentimenti e su ciò che ne consegue. La storia narrata è molto triste, nostalgica, deprimente. Eppure lo stile di Murakami è così limpido e semplice che, nonostante il susseguirsi degli eventi sia lento, le pagine scorrono velocemente senza che il lettore se ne accorga.
Seriamente, dico. Lo inizi e senza che tu sappia quando sia esattamente avvenuto, hai già superato pagina 100. Senza fatica, senza affanno.

L'ambientazione storica non fa che da blando sfondo, senza mai entrare nel particolare e senza mai, soprattutto, assumere rilevanza ai fini dello svolgimento della storia. L'intreccio amoroso, infatti, non subisce in alcun modo l'influenza del sessantotto mentre, invece, il tutto risulta scandito, delineato e amplificato dalla musica e dalla letteratura. 
Per riuscire, infatti, a comprendere al meglio quello che Murakami voleva comunicare, ogni tanto interrompevo la lettura e ascoltavo Norwegian Wood dei The Beatles. Perché, credo, non ci sia canzone più azzeccata di Norwegian Wood per descrivere le emozioni che questo libro mi ha suscitato. Complice anche il periodo in cui ho deciso di portare a termine la lettura che, infatti, mi ha portato a riconoscermi in modo quasi preoccupante nel carattere della dolcissima Naoko.
La trama è così semplice e lineare che ci si stupisce molto quando ci si rende conto di essere entrati nel pieno della storia e di essersi affezionati ai personaggi, come se anche noi facessimo parte di questa triste vicenda.

Tutti i personaggi, persino lo strambo Sturmtruppen, risultano essere talmente tanto ben caratterizzati e i dialoghi tra loro appaiono così ben strutturati che, a nemmeno metà lettura, ci sembrerà di conoscerli da sempre, di far parte del collegio di Toru da sempre.
Un romanzo forse, per certi versi, tardo adolescenziale eppure così vero, così reale. E io, di anni, ne ho più di 19 da circa un po'. Eppure l'ho amato comunque anche se ammetto che letto durante la mia esperienza al liceo classico, quando gli amori platonici erano più frequenti di quelli consumati, l'avrei amato decisamrnte di più. 
Un amore struggente, perlopiù platonico, raccontato con un'abilità e una delicatezza disarmanti.
Un libro che, nonostante sia stato scritto nel 1987 e quindi ben 25 anni fa, non porta affatto su di sé il peso dell'età. 

venerdì 3 febbraio 2012

In libreria

E' con grande piacere che mi occupo di questa anteprima. Qualcuno lo saprà già, qualcun altro lo scorpirà adesso: sono ossessionata dalla famiglia Brontë e quindi da tutto ciò che riguarda Charlotte, Emily ed Anne.
Questo libro, nonostante costi più di 10 € (che è il limite di spesa che mi sono prefissata da quando è entrata in vigore la Legge Levi, ad esclusione di quei volumi che compro con gli sconti accumulati), devo assolutamente comprarlo.

Titolo: Romancing Miss Brontë
Autore: Juliet Gael
Editore: Tea
Pagine: 426
Prezzo: 14 €
Data di pubblicazione: 26 Gennaio 2012

Trama


Nascere donna nell'Inghilterra dell'Ottocento significava non avere quasi alcuna possibilità di fama e successo. Nascere donna in uno sperduto villaggio di campagna dello Yorkshire, in una famiglia numerosa, rendeva le cose ancora più difficili. Ma Charlotte, Emily e Anne Brontë erano donne dotate di un talento letterario fuori dal comune, e ne erano ben consapevoli. Fu così che non si fermarono davanti ai pregiudizi dell'epoca e sfidarono il mondo. Fu così che, nel 1847, i tre fratelli Ellis, Acton e Currer Bell, pseudonimi dietro i quali si nascondevano le tre sorelle, pubblicarono presso due note case editrici londinesi i loro romanzi, che scossero il mondo editoriale e culturale del Paese. Eppure questo evento così importante non cambiò la vita delle Brontë che, nascoste dietro un anonimato tenacemente difeso, continuarono a vivere nell'isolamento e nella dolorosa solitudine di Haworth, sognando e scrivendo meravigliose avventure. In un mélange di realtà storica e di finzione narrativa, questo romanzo ricostruisce la vita, le passioni, le delusioni, le glorie, i sogni, le difficoltà e gli amori di Charlotte e, accanto a lei, di Emily e Anne, regalandoci un ritratto del tutto inedito delle più famose sorelle della storia della letteratura di tutti i tempi. 

L'autrice

Originaria del Midwest e laureata in letteratura francese all'Università del Kansas Juliet Gael, dopo aver lavorato a lungo per il cinema come sceneggiatrice, ha lasciato il suo paese per trsferirsi a Parigi, dove ha vissuto per quindici anni dedicandosi alla carriera di scrittrice.
Attualmente vive in Italia, a Firenze.


Chi, come me, fosse appassionato della famiglia  Brontë non può lasciarsi sfuggire un altro libro sulla vita delle tre sorelle che io ho davvero molto apprezzato. Nonostante si tratti di una biografia romanzata è riuscito, comunque, ad emozionarmi tantissimo, come se si trattasse di un romanzo vero e proprio.