venerdì 8 febbraio 2013

Francamente me ne infischio #1

Francamente me ne infischio è una nuova, nuovissima rubrica partorita dal mio cervello malato. Di che parla Francamente me ne infischio? Di quei libri di cui, appunto, francamente me ne infischio. Libri che, purtroppo, ho avuto la disgrazia di leggere e di cui, in verità, non mi va molto di parlare. Francamente me ne infischio ospiterà delle micro recensioni e, alcune volte, potrà trattarsi di due, tre recensioni (micro, giuro!) messe insieme. La prima puntata ospita la recensione di Le ricette di Chloe Zivago per il matrimonio e l'adulterio.

Autore: Olivia Lichtenstein
Titolo: Le ricette di Chloe Zivago per il matrimonio e l'adulterio
Prezzo: 9,90 €
Editore: Garzanti
Pagine: 367
Il mio voto: 1 piuma


Perché me ne infischio di questo libro? Andiamo con ordine. La trama, essenzialmente, è questa (non sarà proprio fedele alla quarta di copertina ma, appunto, ce ne infischiamo): una donna di quarantanni, sposata con un medico di nome Greg, è annoiata dalla vita e dal suo matrimonio. A darle una mano, comunque, è lo squilibrio mentale in cui riversa suo marito che, terrorizzato dalla possibilità di ammalarsi di Alzheimer, nasconde gli oggetti per casa e, in più, per hobby si diverte a lamentarsi di qualunque cosa con il Comune o le associazioni di qualunque tipo. Quindi, che fa una donna annoiata dalla vita che frequenta solo donne annoiate dalla vita? Si fa l'amante. In questo caso bello e russo: Ivan. Chiaramente, se non te lo fai almeno bello come un dio greco, che te lo fai a fare l'amante? Al cliché della donna annoiata, la nostra cara Olivia Lichtenstein, aggiunge pure il cliché dell'amante bello e straniero. 
Insomma, gira che ti rigira, Chloe intraprende questa storia di sesso/amore con questo dio greco russo e per tutto il libro non farà altro che domandarsi se lasciare il marito o meno, se lasciare l'amante, se rimanere sola, se cambiare amante, come preparare una zuppa di pollo e altre nefandezze di questo tipo. Cento altri personaggi inutili, oltre a lei, le amiche annoiate e il marito pazzo, riempiono la vita della protagonista: un fratello hippie, un padre musicista famoso (e te pareva, mica poteva essere un padre qualunque), due figli scemi, due ragazze alla pari lesbiche e una vicina di casa con la demenza senile vittima di un grave lutto. Perfetto, abbiamo anche tutti gli altri cliché che potevamo trovare. 

Chloe, purtroppo, oltre che annoiata è anche noiosa, bacchettona e, fatemelo dire, antipatica. Fa e dice cose stupide e da brava bacchettona. Come se non bastasse pensa che gli adolescenti siano dei mostri che parlano in modo strano. In più sembra non importarle affatto che sua figlia (la sua eh, mica una presa in prestito) e la sua migliore amica (che pare viva da lei a giorni alterni) si vestano da piccole frequentatrici del marciapiede acquistando i vestiti da H&M. Il signor H&M certamente non ha gradito questo tipo di pubblicità. Tra l'altro, non contenta, anche lei ad un certo punto comprerà dei bei vestiti da "ragazza di strada" proprio nello stesso negozio. Devo essermi persa il pezzo in cui H&M si trasforma in un negozio erotico. 
Detto ciò, poteva fregarmene qualcosa di questo brutterrimo libro? No. 

12 commenti:

  1. Voglioti bene. Mi hai strappato le prime risate della giornata.
    Che poi sono quei libri che non fai che chiederti 'Ma perché l'han pubblicato?' ò_ò

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    1. Giuro che quando l'ho scritta non mi è venuto da ridere... Però, adesso, rileggendola ho riso anche io. Delle volte mi stupisco di me stessa xD Però, sì, ecco... Giuro che il libro è così xD xD

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  2. muahahahahahah

    bella rubrica, libro orrido, complimenti ;)

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    1. Ma quindi questa Chloe ha fatto diverse vittime? 'Anvedi la nostra bacchettona...

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  3. Fantastica recensione di un libro di cui avrebbe dovuto infischiarsene anche la casa editrice... tanto è terrificante! :D

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    1. Ahahahahaha "muoro" dal ridere xD Però tu che l'hai letto puoi davvero capirmi xD xD xD

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  4. Complimenti per la rubrica e per la recensione xD

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  5. Mi piace l'idea di questa nuova rubrica :D

    Il commento su H&M mi ha fatto ridere di cuore, in effetti non penso sarebbero molto contenti di questo tipo di pubblicità xD

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    1. Ma poi, cacchio, lo dice proprio lei che sono vestiti da poco di buono! Lo pensa, ma non prende la figlia a randellate perché a 12 anni si veste come la Svetlana della situazione... Povero signor H&M.

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  6. Ok... ma se l'amante è russo cosa c'entrano la ciotola e le bacchette?

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    1. Chi si è occupato del progetto grafico se ne è, giustamente, infischiato della trama. Mi pare evidente. Se se ne è infischiato lui, perché non dovremmo noi?

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