lunedì 5 agosto 2013

Recensione Un giorno

Ho terminato Un giorno e avrei dovuto iniziare Il trono di spade... E invece ho cominciato La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo. Lo so, sono pessima xD Ma dovevo andare al mare e durante il viaggio in treno cosa facevo? Non potevo certamente portare con me 900 pagine! E niente, mi piace già e per cui credo lo finirò molto presto. Complice anche il caldo torrido che non mi fa affatto venire voglia di uscire di casa. E poi a me il sole mi scansa, che ci vado a fare al mare? Sembra che ieri sia stata tutto il giorno sotto le coperte, sono quasi più mozzarella di quando sono partita da casa. 
Ma meglio così, il tatuatore mi ha detto che devo essere bianca per potermi fare il tatuaggio libroso *__* e settembre è vicino. Yeee!
Coff, scusate. La recensione. Sì, eccola.

Autore: David Nicholls
Titolo: Un giorno
Prezzo: 18 €
Editore: Neri Pozza
Pagine: 487
Il mio voto: 5 piume

Trama

È l'ultimo giorno di università, e per due ragazzi sta finendo un'epoca. Emma e Dexter sono a letto insieme, nudi. Lui è alto, scuro di carnagione, bello, ricco. Lei ha i capelli rossi, fa di tutto per vestirsi male, adora le questioni di principio e i grandi ideali. Si sono appena laureati, l'indomani lasceranno l'università. È il 15 luglio 1988, e per la prima volta Emma e Dexter si amano e si dicono addio. Lui è destinato a una vita di viaggi, divertimenti, ricchezza, sempre consapevole dei suoi privilegi, delle sue possibilità economiche e sociali. Ad attendere Emma è invece un ristorante messicano nei quartieri nord di Londra, nachos e birra, una costante insicurezza fatta di pochi soldi e sogni irraggiungibili. Ma per loro il 15 luglio rimarrà sempre una data speciale. Ovunque si trovino, in qualunque cosa siano occupati, la scintilla di quella notte d'estate tornerà a brillare. Dove sarà Dexter, cosa starà combinando Emma? Per venti anni si terranno in contatto, e per un giorno saranno ancora assieme. Perché quando Emma e Dexter sono di nuovo vicini, quando chiacchierano e si corteggiano, raccontandosi i loro amori, i successi e i fallimenti, solo allora scoprono di sentirsi bene, di sentirsi migliori. Comico, intelligente, malinconico, Un giorno cattura l'energia sentimentale delle grandi passioni: i cuori spezzati, l'intricato corso dell'amore e dell'amicizia, il coraggio, le attese e le delusioni di chiunque abbia desiderato una persona che non può avere. 

La mia recensione

Did I say that I need you? Did I say that I want you? Oh if I didn't I'm a fool, you see... No one knows this more than me

Ormai lo sapete, reputo che i libri abbiano le stagioni. A ogni libro e scrittore la propria stagione, il proprio mese. Ciò che non sapete, però, è in base a cosa io stabilisca quale stagione, quale mese, appartiene al dato scrittore. Credo di non saperlo nemmeno io, a essere onesta. Perché un libro si aggiudichi il privilegio di essere letto deve superare diverse prove. La selezione avviene mentre è in corso ancora una lettura e mi trovo pressappoco a metà libro. 
Questo perché il processo di selezione può durare diversi giorni... Funziona più o meno in questo modo: mi piazzo davanti alla libreria mentre, al computer, tengo aperta la mia libreria su aNobii con selezionata l'etichetta ebook. Do uno sguardo alla libreria e uno al computer e, mentre faccio questo, succede che mi estranei per qualche minuto pensando a quali emozioni sto vivendo in quel momento. Delusioni d'amore? Felicità inspiegabile? Prendo un volume in mano, lo sfoglio, leggo qualche riga, guardo la copertina. Sarà lui? No, magari no. E tutto questo può durare giorni, a volte anche una settimana. Perché va bene pensarci, ma non assiduamente, ché poi magari per la "fretta" si sbaglia scelta. A volte capita che un libro al quale non abbia nemmeno pensato mi venga in mente dal nulla, mentre sono impegnata in altro. Quella sarà la lettura giusta. Con Un giorno è andata proprio così. Guardavo una puntata del Doctor Who (tanto per cambiare) e tadà, la copertina si è materializzata nella mia testa. Una diapositiva ben delineata del libro e della posizione che occupa(va) nella mia libreria. Sì, sarebbe stata la lettura adatta a questo periodo. 
Certamente però non immaginavo che mi avrebbe coinvolta talmente tanto da farmi venire la voglia di non terminarne mai la lettura. L'ho iniziato subito dopo che la copertina mi si è palesata in mente, abbandonando a metà la sfortunata puntata del Doctor Who. Qualche ora dopo ero ancora sul letto, nella stessa posizione di quando avevo preso il libro in mano ed ero già a pagina 150. Dopo averne letto metà entro la mattina seguente, ho cominciato a farmi violenza e a trattenermi perché non volevo giungere alla fine troppo presto, non volevo che il libro finisse. Non volevo dover fare a meno di Emma e di Dexter, della loro storia, della loro vita, delle loro forti emozioni.