mercoledì 2 maggio 2018

Lettura e libertà secondo Nereia: le 5 fasi, speciale #BlogNotesMaggio

Scrivere post legati a un tema non è impresa semplice. Per me, almeno. Scrivere post che abbiano a che fare con la lettura e la libertà senza cadere nel banale, poi, è davvero super difficile.
Il tema del #maggiodeilibri di questa settimana è #LettureLibertà, semplice no?
Sarebbe stato certamente più semplice se avessi deciso di parlare di quando la libertà di leggere i libri in generale – e alcuni libri in particolare – era pressapoco inesistente. Eppure no, non lo farò. Perché a me le cose semplici non piacciono, voi lo sapete forse meglio di me.
Affrontare le cose in maniera ardua è decisamente nel mio stile. Oggi, quindi, vi parlerò di lettura e libertà, certo, ma a modo mio.

Scegliere il libro giusto da leggere al momento giusto è difficile e nulla ha a che fare con la libertà. Nossignori. Quando si sceglie quale libro ci accompagnerà nei giorni a venire non è mai facile.
Si può certamente pensare di attuare alcuni semplici accorgimenti, soprattutto se la nostra libreria e il nostro lettore ebook sono carichi di to be read fino all'inverosimile. Eppure, però, questi accorgimenti non durano mai tanto, io lo so bene.
Infinite volte mi sono imposta dei limiti, diversi limiti:
- non comprare libri fino a quando non si è smaltito un certo numero di to be read;
- inventare amabili stratagemmi per i quali sarà la sorte a stabilire quale libro leggeremo, pescando nella nostra infinita lista di to read (ho riempito una bottiglia di fogliettini con quasi tutti i libri che possiedo e, ogni mese, ho cercato di pescare il prescelto);
- cercare l'appoggio di altri lettori nell'ardua impresa, inventando challenge per leggere più libri "vecchi" possibili, con tanto di premio finale (chi legge più libri "vecchi" vince un libro nuovo);
- imporsi di entrare in libreria senza contanti e senza carta di credito;
- bloccare l'accesso ad amazon per evitare di comprare gli ebook in offerta lampo;
- sparire per il tuo compleanno e per Natale, evitando che qualcuno ti regali un libro.
E niente, amici, in quasi 33 anni di vita ho miseramente fallito. La mia libreria su anobii con i suoi 428 to be read tra cartacei ed ebook – e non sono tutti, fidatevi di me – mi sbatte allegramente in faccia il mio fallimento. E lo fa tutti i giorni.

Le scelte che funzionano meglio, quelle grazie alle quali troverai il libro giusto da leggere al momento giusto, sono proprio quelle per le quali impiegherai più tempo e che, mi ripeto, nulla hanno a che fare con la libertà. Questo punto, permettetemi, lo approfondiremo un po' più avanti perché, vedete, è un argomento complesso e ho bisogno di soppesare bene le parole.
Vi racconto come si svolge normalmente la mia scelta del libro da leggere, metodo che va avanti da diversi anni, per cui conosco molto bene tutti i passaggi. A causa della mia attuale ubicazione geografica, questo rituale ha subìto qualche cambiamento ma la procedura è praticamente la stessa, più o meno. Per comodità, lo suddividerò in fasi, così da poter essere il meno prolissa possibile.


Fase 1. Il pensiero della scelta del libro da leggere successivamente

Questa fase ha il suo inizio proprio nel bel mezzo della lettura di un libro; quando arrivo a circa la metà del libro che sto leggendo, il mio cervello elabora la fatidica domanda, il quesito che più preoccupa la mia vita, quello che mi tormenterà per giorni: che libro leggerò dopo?
A questo punto, comincio a pensare alle esigenze di quel preciso momento: se ho bisogno di un libro triste, di un fantasy, di un romanzone sulla famiglia, di qualcosa di divertente o rilassante, di un romanzo corto o lungo, di una sfida o una rassicurazione. Che ne è della mia vita adesso? In che direzione sto andando? Chi dovrà accompagnarmi? Sì, esatto, sembra quasi una sorta di autoanalisi psicologica e, in parte, lo è. Questo processo dura più o meno qualche giorno (può variare da uno a tre, si raccomanda perseveranza e apertura a possibili quesiti alla Quelo).

Fase 2. Osservazione della libreria

Fase 1 e Fase 2 possono succedersi o avvenire in contemporanea, per me normalmente avvengono in contemporanea. Le mie spedizioni alla libreria possono anche arrivare a essere 5 o 6 durante l'arco della giornata. Da brava lettrice confusa mi piazzo lì e osservo: guardo i libri di cui posso leggere i
titoli, sposto le prime file per arrivare a quelli nascosti da altri libri, rielaboro l'ordine della mia libreria ("Nereia, sposta gli Einaudi ché qui vicini ai Nottetempo non stanno bene", e massime di questo tipo). L'osservazione non dura mai più di un'ora ma la convinzione che sarò io a scegliere il libro da leggere perché possiedo le redini della relazione lettore-libro è ancora ben solida.

Fase 3. Osservazione della libreria su anobii e Goodreads

La Fase 3 è, in realtà, parte della Fase 2 ma spesso avviene successivamente, per poter osservare anche gli ebook in mio possesso e dare un'altra occhiata a ciò che abbiamo in libreria, per contemplare bene le copertine e, a volte, la trama dei libri. Si tratta, più che altro, di un ripasso visivo di ciò che abbiamo già appreso di possedere e una considerazione più amplia di quello che sappiamo di possedere ma che non abbiamo ancora preso in considerazione (gli ebook). Questa fase, normalmente, si estingue in un paio d'ore. La convinzione dell'essere in grado di scegliere scientemente comincia a farsi labile, ma resiste.

Fase 4. Rifiuto e disinteresse

Si è già giunti al terzo/quarto giorno e il cervello è ormai affaticato. La lettura del libro che ci sta
accompagnando è quasi giunta al termine e tocca, quindi, sbrigarsi. La convinzione dell'essere in grado di scegliere è ormai troppo labile, quasi inesistente. La paura di trovarsi senza nulla da leggere per giorni è angosciante e sta per trasformarsi in certezza: "non ce la farò mai, mi toccherà stare su Facebook durante il viaggio in metro per chissà quanti giorni". Tutto questo è inaccettabile e si decide di fare un salto alla libreria vicino casa nella convinzione che ciò che abbiamo in casa non è abbastanza. Si palesa la certezza di aver bisogno di aiuto. 
Il rifiuto per la nostra libreria è palese, il disinteresse per ciò che possediamo sta per raggiungere livelli preoccupanti. Si entra e si esce dalla stanza senza degnare di uno sguardo la nostra libreria. Questa fase è spesso accompagnata da sensi di colpa importanti che ci riportano alla Fase 2 e alla Fase 3 che si alternano velocemente. L'ipotesi di una sconfitta non è più solo una ipotesi, sta per trasformarsi in certezza. La libertà di scelta non ti è mai parsa così lontana.

Fase 5. La scelta

E poi, quando si teme di aver fallito, succede. Succede che si passa davanti alla libreria per aprire la finestra o cercare una penna e si ha l'illuminazione: il libro da leggere ci si palesa davanti. Una diapositiva della copertina appare nitida e splendente nella nostra mente. Come ho fatto a non pensarci prima? Perché non ho considerato prima questo libro? Eppure è così chiaro che doveva essere lui! E succede proprio quello che succede quando si prende un gatto che ci accompagnerà per tutta la vita: non sei tu a scegliere il micio, è il micio a scegliere te. È lo stesso con il libro: quello che leggerai non è uno di quelli che avevi preso in mano, non è uno di quelli di cui avevi riletto la trama, non è uno di quelli che sentivi potesse essere il prescelto. Perché? Perché la libertà di scelta, ve lo avevo detto, non c'entra niente. Non sei tu a scegliere lui, è lui ad aver scelto te.

Il mio consiglio? Sentitevi liberi di farvi scegliere dal libro da leggere, funziona alla perfezione e si tratta sempre del libro giusto al momento giusto. I libri, sappiatelo, sono più lungimiranti di noi.
E voi, come scegliere il prossimo libro da scegliere? È lui che sceglie voi?

Edit: e m'ero dimenticata di aggiungervi il calendario con tutti i canali dove potete trovare i post relativi al #maggiodeilibri:

Lunedì da Valentina La biblioteca di Babele 
Mercoledì mattina Nereia Librangoloacuto
Mercoledì pomeriggio Simona LettureSconclusionate

Giovedì mattina da Erica  La leggivendola
Giovedì pomeriggio da Daniela di Appunti di una lettrice
Venerdì mattina saremo da Angela Cannucciari 
Venerdì pomeriggio qui a LettureSconclusionate
Sabato mattina sul canale di Selvaggia
Sabato pomeriggio Paola Sabatini special guest qui a LettureSconclusionate
Domenica mattina da Barbara di Librinvaligia
Domenica pomeriggio da Giada di Dada who? 

Inoltre, potete seguire sui social tutti i blog e i canali per rimanere aggiornati e in aggiunta vi segnalo anche il blog di #blognotes libri, il Tè tostato di Laura Ganzetti, Maria Di Cuonzo, Andrea di Un antidoto contro la solitudine, Diana di Non riesco a saziarmi di libri e Francesca de Gli amabili libri. 

Al prossimo post!

2 commenti:

  1. Il bello del maggiodeilibri è che la Scrav ti costringere a uscire dal guscio e tirar fuori post spassosi come questo qui. Quante volte negli ultimi incontri con l'ex gruppo neri puzza ho pensato "Se ci fosse stata Irene! Sai che ridere..."
    Però adesso sembri felice. E va bene anche così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahaha gli incontri del Puzza!
      Mai mi ha fatto così bene come uscirne, avevano rovinato l'esperienza della lettura. Ammetto di avere ancora dei problemi a leggere i libri pubblicati da loro, ne ho come il rifiuto. Ed è un peccato perché, prima che si vendessero al mero commercio, avevano pubblicato tante bellissime cose. Magari più in là rientreranno nelle mie grazie nuovamente. Magari, nel frattempo, sora Giulia se ne è andata – e non avrebbe fatto un soldo di danno.

      Elimina