E buongiorno!
Lo so, sono assente da un po' perché il post sul John Green non è nemmeno da considerarsi un post dei miei. Guardate, se non fosse che so di averlo scritto io, perché ne ho memoria, mi domanderei perché sta lì e chi diavolo l'ha pubblicato sul MIO blog.
È che davvero, credetemi, pensavo che Colpa delle stelle mi sarebbe piaciuto e nemmeno poco. Avevo l'impressione che, sebbene si trattasse di un libro per giovani lettori, fosse più incisivo, meno semplice e, perché no, semplicistico. Questo, invece, non è accaduto. I motivi sono quelli di cui parlo in quel post lì, quello che ho scritto io ma che non riconosco come mio (davvero eh, avrei potuto scrivere un altro paio di righe e anche un poco più articolate, ma è il caldo, capite? Fa veramente caldo a Roma).
Successivamente a Colpa delle stelle, ho iniziato la lettura (e terminato anche) di Storia catastrofica di te e di me di Jess Rothenberg. Un altro libro per ragazzi, oggi chiamati young adult.
Storia catastrofica di te e di me, però, è travestito da libro per adulti. Sì, perché fa parte di quegli esperimenti che, ogni tanto, Einaudi intraprende. Avevo accennato a questa cosa su Facebook, senza però approfondire l'argomento. Oggi, invece, siccome mi sono svegliata un po' scontrosa, un po' blogger, un po' polemica e anche un po' più intelligente (forse dovrei prendere un po' d'aria fresca quando è così), voglio parlarne.
Quindi, parliamone. Diciamolo, oggi se sei una big e non pubblichi young adult non sei nessuno.
E non lo dico io eh, lo dicono le big perché tutte, tutte ma davvero tutte le big (Sperling, Sonzogno, Rizzoli, Nord, DeAgostini, Fabbri, Piemme, Garzanti etc.) pubblicano – o hanno pubblicato – young adult e paranormal romance o lo strano connubio tra i due generi (aiuto!).
Ma, per non farvi pensare che parlo a vanvera – non sempre almeno – andiamo con ordine, soffermandoci sul caso Eiunadi ché mi interessa in particolar modo.